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CAL 2011 - SET




“La Madonna, riprodotta con le reali fattezze di Margherita Bertetti, detta Tin”, tra le altre statue della composizione (Tollegno, cappelletta di via Piave)

La Madonna è, nella cappelletta di via Piave, la prima figura che rimanda alla devozione del Sacro Cuore, tema a cui evidentemente è dedicata l’edicola. La devozione al Sacro Cuore di Maria ha origini proprio ottocentesche, ed affiancò, rilanciandola, quella ben precedente del Sacro Cuore di Gesù, di origini seicentesche.
Maria regge sul suo petto, con la mano sinistra, il classico cuore rosso sormontato dalla fiamma, mentre lo sguardo è rivolto alle due giovinette oranti. Le guarda e, con gli occhi del suo autore, potremmo dire che in loro riconosce la sorellina “Main” e la cuginetta “Viga”. Perchè Maria qui nessun altra può essere se non Margherita Maria Fortunata Bertetti, detta “Tin”, nata nel 1848 e anch’essa figlia di Germano Guglielmo, fratello di don Vitale, di circa 19 anni all’epoca della realizzazione dell’opera. Margherita morirà nubile nel 1936.


La famiglia Bertetti doveva essere profondamente religiosa: oltre a don Vitale, all’incirca negli stessi anni, diventarono sacerdoti i nipoti Vitale Giuseppe (1843-1884) e Giorgio (1833-?).