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CAL2011 - AGO




“Ludovica Germanetti”, statua in stucco (Tollegno, cappelletta di via Piave)


Una fanciulletta paffuta col capo velato d’azzurro, le mani giunte e lo sguardo fisso sulla Madre celeste, si appoggia alla Madonna e da lei viene abbracciata: è la giovane Ludovica Giuseppa Germanetti, detta “Viga”, nata nel 1851 e qui ritratta all’età di circa 14 anni. Ludovica era figlia di Giovanni Carlo Germanetti e Agata Bertetto (non è raro che il cognome venisse riportato nei documenti e nei registri con la lettera O finale al posto della più corretta I, e questo succedeva anche per altri cognomi tollegnesi, nella trascrizione dal latino all’italiano).
Agata, la madre, risultava essere figlia di Pietro, fratello di don Vitale, e proprio da quest’ultimo tenuta a battesimo come padrino nel 1827: quindi “Viga” era una pronipote dell’artista. Ludovica si sposerà con Giovanni Battista Ianno e morirà a Tollegno nel 1936.


Iride Comerro (Tollegno, 1908-2005) raccontava di aver appreso da bambina che il volto della Madonna (e non quello della giovinetta in preghiera) ritraeva la sua nonna materna Ludovica: la testimonianza orale legata al ricordo lascia qui, come molto spesso accade anche altrove, dei dubbi. Il confronto con le fonti documentarie di tipo anagrafico accredita infatti l’ipotesi che la Vergine Maria della cappelletta non sia Ludovica, ma sua cugina Margherita, sorella della piccola “Main”.
Verosimilmente infatti la Madonna ha tratti somatici più adulti di quelli che avrebbe potuto avere Ludovica nel 1866-67. È possibile che l’identità delle due statue sia stata solo invertita nei ricordi della signora Iride.