Accesso ai servizi

Filatura e tessitura di Tollegno

Filatura e tessitura di Tollegno


Nell’aprile del 1900 fu stilato presso la sede della Banca Gaudenzio Sella & C. l’atto di costituzione della società anonima denominata Filatura di Tollegno.
Nel 1908 gli operai della Filatura e Tessitura di Tollegno erano già saliti a più di 600, quasi decuplicando la loro consistenza dall’anno di fondazione.
Nel 1910 la Società creava a Torino un nuovo stabilimento di filatura, che nel 1913 veniva completato con l’impianto di pettinatura. Nel 1925 tutto fu trasferito a Tollegno, dove si eresse un nuovo grande edificio; gli operai superarono allora il numero di 1700. Si aprì così una fase di grande floridezza, in cui i prodotti della Tollegno erano additati ovunque come esempio di estrema qualità e perfezione.
Vennero poi gli anni oscuri e tragici della guerra. Con il ritorno alla pace, l’industria laniera biellese ebbe la grande fortuna di ritrovarsi con le fabbriche pressoché intatte.
Fu alla fine del 1945 che ricominciò ad arrivare allo stabilimento di Tollegno la prima lana: australiana, finissima, bianca, da lavorare in cambio di una certa quantità di materia prima. Da questa, e da altre commesse analoghe, ripartì l’attività dell’azienda.
Venne quindi il miracolo economico, e per la Filatura di Tollegno fu di nuovo un’epoca di splendore. Già nel 1946 incorporò il Lanificio Rosazza, Agostinetti e Ferrua, fondato nel 1862, assumendo l’attuale denominazione di Filatura e Tessitura di Tollegno. Allora il numero dei dipendenti salì a più di 2000.
Nei decenni seguenti l’evoluzione tecnologica, nel settore tessile come negli altri comparti, fu rapida e travolgente, e impose enormi sacrifici finanziari per adeguarsi ai nuovi, continui perfezionamenti.
Le aziende Tollegno sostennero anch’esse il loro sforzo per integrarsi nel mutato contesto, intraprendendo un percorso di costante rinnovamento che prosegue ancora oggi.