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Sviluppo socio economico

Non vi sono notizie certe prima del 1200, mancano le fonti scritte.
Dal XIII alla prima metà XIX le cose non cambiarono sostanzialmente perché l’economia di Tollegno si basava su: allevamento, poca agricoltura e gran sfruttamento del legname e dei prodotti dei boschi (economia di autoconsumo).

Si coltivava e si lavorava la canapa (fino a tutto l’800), erano numerosi i maceratoi, chiamati “gorghi”.
Ancora fino alla metà dell’Ottocento a Tollegno si coltivavano (soprattutto su terrazzamenti artificiali ricavati in conseguenza alla struttura morfologica del territorio) segale, alcuni tipi di legumi, viti, castagne e si produceva fieno. Di norma ogni famiglia possedeva anche una mucca.

Solo con l’insediamento dell’industria, e quindi a partire dalla II metà dell’800, Tollegno lega la sua storia a quella dell’ambito tessile laniero. Prima infatti molti erano tessitori “in casa”, possedevano cioè un piccolo telaio privato che utilizzavano per la lavorazione della canapa.
Ad inizio novecento (1911) si contavano 450 addetti alla produzione di pannilani e flanelle presso la ditta Rosazza Agostinetti e Ferrua, 537 lavoranti della Filatura, 2 soli lavoranti per i settori di falegnameria, mugnaio, dell’elettricista e del calzolaio.
Nel 1925 gli operai della Filatura erano saliti a 1700, nel 1946, con la fusione al lanificio, salirono ad oltre 2000.
Nella seconda metà degli anni ’60 Tollegno con la sua industria offre lavoro alla popolazione locale e a quella dei paesi circostanti.

Dal punto di vista demografico, i dati sono imprecisi per i secoli più lontani. Alla fine del XIV secolo si contavano circa 300 persone. Nel XVII secolo se ne contavano circa 800 e tale quantità rimase pressoché invariata per il secolo seguente. La popolazione nel 1861 era di 949 abitanti, nel 1911 era di 1642, nel 1921 era di 1704, nel 1935 era di 2971, nel 1948 era di 3147, fino ad arrivare negli anni ’60 a 3155 e nel 1980 a 3179. Alla fine del 2008 i residenti a Tollegno erano 2571. Il calo è dovuto anche alla crisi dell’industria tessile, che vede meno occupati nel settore e in special modo nell’industria laniera locale.

Le famiglie di antica origine Tollegnese sono: Antoniotti, Bertetti, Cinguino, Comerro, Coppa, Costa, Craveia, Della Barile, Ferro, Germanetti, Giachetti, Giordanetti, Guglielmino, Janno e Tamaroglio. Altri sono scomparsi, come i Mariono e gli Zoya.
Esse si ritrovano nei registri parrocchiali, nei documenti amministrativi, nei contratti, nelle carte in genere conservate negli archivi del Comune di Tollegno e in quello di Stato di Biella.