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Sviluppo urbanistico-territoriale



Sicuramente la parte più antica di Tollegno nacque come villaggio ai piedi delle pendici della intera collina del Ciarei, dove ancora oggi le strade sono strette e le case addossate l’una all’altra.


Sviluppo urbanistico-territoriale


Una delle vie più antiche ancora oggi percorribili è la via Cesare Battisti (conosciuta anche come “Violetta”), come pure i vicoli Costa e Rocchetta. Per scendere verso la parte bassa del paese si utilizzava la via Borchiella e “la strada del Soilè “ (l’attuale via Roma) ancora oggi esistenti nei pressi della Curavecchia.
La via Garibaldi nasce poco dopo, e viene chiamata in origine “via Nuova” poi via Umberto I, proprio per contrapporla alla “via Leta”, cioè la via Vecchia, che nel parlato comune diviene proprio “Vialeta” e quindi “Violetta”. Da qui nascono tutte le diramazioni: via Mazzini, vicolo Piantaletto, vicolo Chioso, vicolo Magliano.
Si aprono le strade verso Pralungo (via Oberdan), ma l’agglomerato abitato fino all’800 resterà compreso entro un perimetro abbastanza ristretto, che dal mulino arrivava fino all’attuale Oratorio. Esistevano (ed esistono tutt’ora) poi frazioni isolate o cascine sparse, al Ciarei, al Ronco Tonone, alle Bazzerre, al Mortuzzo.
La parte relativa alla “Filatura” è interamente edificata nel ‘900, grazie al grande sviluppo industriale della fabbricadi pannilana.

Tollegno si espande poi così come oggi lo vediamo nella seconda metà del ‘900, dopo la seconda Guerra Mondiale.